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Volastra

Volastra è stata sede dell’insediamento originario di Manarola e il suo nome deriva da Vicus Oleaster, ovvero agglomerato dell’olio.

Un antico borgo a pianta circolare, probabilmente di fondazione etrusca e di successiva occupazione romana, oggi piccolo borgo collinare, conosciuto perché qui sorge uno dei santuari mariani delle Cinque Terre, ma anche perché da qui parte uno dei sentieri più panoramici del nostro territorio, tra vigneti, cielo e mare.

Cosa fare a Volastra

Oltre a perderti tra i violetti del borgo, degustare un bicchiere di vino delle Cinque Terre e ammirare il panorama, decisamente mozzafiato sia che si guardi verso levante sia che si volga lo sguardo a ponente, a Volastra non puoi non visitare il santuario di nostra Signora della Salute, risalente al X secolo e in stile romanico, con successivi inserti in gotico.

Volastra

La chiesa in realtà venne dapprima intitolata a San Lorenzo, patrono di Manarola, con un’attestazione del 1240, e solo nel XV secolo votata al culto mariano. La costruzione è a pianta quadrilatera con una sola navata e senza abside e al suo interno si venera un’immagine della Madonna, incoronata nel 1861.

Come arrivare

Volastra è raggiungibile anche in auto, percorrendo la Litoranea che collega i santuari delle Cinque Terre e partendo da La Spezia porta a Levanto. Una strada estremamente panoramica, ma abbastanza tortuosa e la cui carreggiata è in alcuni punti abbastanza stretta. Puoi anche arrivarci con un autobus ATC oppure con una navetta di di Explora 5 Terre.

Se invece ti va di fare un po’ di sano e scenografico trekking, puoi incamminarti e imboccare il sentiero presso il parcheggio di Manarola. Dopo un primo tratto a gradini, parallelo alla strada, il sentiero costeggia i tipici terrazzamenti misti a macchia mediterranea e, una volta attraversata la strada in località Piè di Fiesse, si trasforma in una lunga scalinata verticale tra vigne e olivi che termina nel borgo, proprio di fronte a una provvidenziale fontana! La salita dura circa un’ora.

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