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Una gita a Portofino dalle Cinque Terre

Una gita a Portofino dalle Cinque Terre è non solo fattibilissima, ma te la consigliamo!

Se ci segui sui social saprai che ripetiamo spesso di visitare con calma e dedicare il giusto tempo a borghi, sentieri ed esperienze, magari prolungando un po’ il soggiorno per poter vivere un qualcosa che vada oltre le cartoline patinate delle Cinque Terre.

In realtà però, un validissimo motivo per prolungare la vacanza alle Cinque Terre è che da qui puoi facilmente visitare i nostri meravigliosi dintorni: dal Golfo dei Poeti al Tigullio, dall’entroterra con borghi storici e prodotti enogastronomici a città uniche come Genova e Pisa e poi Lucca e Pietrasanta con scultori e cave di marmo da scoprire. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Una gita a Portofino

Portofino, compreso all’interno del Parco Naturale Regionale di Portofino, è un tipico borgo costiero ligure, un tempo abitato prevalentemente pescatori, le cui imbarcazioni erano protette dalla conformazione della piccola baia, – in seno al Golfo del Tigullio – contornata da coloratissime case torre disposte a semicerchio intorno alla famosa Piazzetta. 

Per raggiungerla dalle Cinque Terre hai più opzioni:

Visitare Portofino

Come già saprai, Portofino è oggi una meta prediletta del jet set internazionale, scelta da VIP di vario ordine e grado per soggiorni estivi, nelle splendide ville che costellano la baia o a bordo delle sfarzose imbarcazioni che hanno ormai quasi completamente soppiantato gozzi e pescherecci. 

Oltre due passi tra Piazzetta e molo, un calice di vino sul filo dell’acqua e magari un po’ di shopping nelle famose boutique alla moda, ti consigliamo una passeggiata fino al faro e poi al bunker, tra mare e macchia mediterranea, e poi una visita ai seguenti monumenti in paese:

  • Chiesa Divo Martino: in stile romanico-lombardo, è dedicata a San Martino di Tour e fu donata ai monaci dell’abbazia di San Fruttuoso dalla regina Adelaide, vedova di Ottone I. Da notare il portale bronzeo firmato da Costanzo Mongini, raffigurante il settecentesco miracolo di San Giorgio che scatenò una violenta mareggiata per salvare Portofino da un assalto pirata;
  • Chiesa di San Giorgio: un piccolo e suggestivo tempio ovale sulla scogliera, raggiungibile lungo una stretta creuza. La struttura odierna è però frutto di una ricostruzione pressoché integrale a seguito di un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale;
  • Castello Brown, anticamente Castello di San Giorgio: è una fortezza militare i cui resti della torre di avvistamento risalgono addirittura all’epoca romana. L’attuale struttura risale XVI secolo, con ampliamenti voluti dalla Repubblica Genovese e sviluppati da Napoleone, che ne potenziò gli elementi difensivi. Nel 1870 il castello fu venduto a Sir Montague Yeats Brown, console inglese a Roma, da cui prese il nome; dal 1961 è di proprietà del comune che lo utilizza per manifestazioni culturali.

Da qui, calcolando bene i tempi, puoi anche visitare l’Abbazia di San Fruttuoso, raggiungendola a piedi, con un trekking non troppo difficile lungo uno splendido e antico sentiero, oppure in barca. Di San Fruttuoso parleremo però in un altro post, perché meriterebbe proprio una gita a sé e un’altra giornata, magari che includa anche una tappa a Camogli.

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